Nato a Lecco il 18 giugno 1969 Presidente della scuderia Abs Sport, navigatore e pilota, Beniamino Bianco è uno dei personaggi più eclettici del panorama rallistico lecchese. Infaticabile trascinatore, estroverso e sempre pronto ad affrontare nuove sfide, il numero uno della scuderia calolziese non si nasconde neppure quando gli chiediamo a chi ispira nei rally, la sua grande passione. “A Colin McRae, un pilota che non si è mai tirato indietro. Mi piace pensare di gareggiare come Colin, con il suo stile di guida. Il mio livello non è certo paragonabile al suo, ma il suo modo di affrontare le gare si”. L’inizio dell’attività agonistica di Bianco risale al 1998, nel rally Prealpi Orobiche come navigatore di Palmerino Gigliotti. La vettura era una Fiat Ritmo 130 Abarth preparata in gruppo A. Una sfida che continua tuttora. “La passione per i rally me l’ha trasmessa Gigliotti, un caro amico d’infanzia. Palmerino stava cercando dei collaboratori per avviare una scuderia, e da lì è partito tutto. Prima ci sono state varie esperienze organizzative, poi è maturata la voglia di provarci, debuttando come navigatore. E da allora non ho mai lasciato l’automobilismo”. Nella sua lunga milizia come co-pilota, Bianco ha gareggiato a fianco di Gigliotti, Palmisano, Acerbis, Adamoli, Rota, Curti, Venturi. Tanti rally e pure diverse soddisfazioni a ripagarlo dell’impegno. Anche se più che alla coppa, il primo obiettivo di Beniamino è sempre stato il divertimento. Nel 2008 il salto come pilota in un paio di rally, prima con un Citroen Saxo poi con la Peugeot 106. Due rotture meccaniche lo costringono all’abbandono, ma la costanza del presidente-pilota calolziese viene ripagata nello slalom di Piano Rancio dove coglie un bel podio sempre con la “106” preparata da Palmisano. Nel suo palmares figurano anche la partecipazione al rally di Como valido per l’Italiano e al Monza rally Show, ma la sua gara preferita rimane la Coppa Valtellina, per più di motivo: “Il percorso del Valtellina non si discute, è tra i più affascinanti in assoluto e tra i più impegnativi: su quelle speciali si vedono davvero le doti del bravo pilota. E dopo una gara così emozionante, chiudere la giornata con un bel piatto di pizzoccheri è qualcosa di imperdibile”. Sui programmi 2010 dice:“Oltre a continuare a fare il presidente della scuderia Abs Sport, che sta crescendo bene con nuovi ingressi di prestigio, c’e all’orizzonte la partecipazione come pilota al Raab Rally con la nuova Renault Twingo R2, con a fianco Elena Rusconi. Poi conto di disputare sempre altri rally come navigatore, i piloti dell’Abs Sport lo sanno gia...”
Nato a Merate il 9 giugno 1974 Inizio attività agonistica nello Slalom Autodromo di Monza del 1997, nel trofeo “Caccia al pilota Fiat”, alla guida di una Cinquecento. Gareggia con assiduità tuttora pur avendo anche il ruolo di direttore sportivo della scuderia Abs Sport. Fin da piccolo appassionato di motori, si è indirizzato ai rally a partire dalla stagione 1988, assistendo al classico Valle Intelvi. "Con mio fratello andai a vedere il rally intelvese – dice Ivano - che aveva già un certa notorietà. Poi guardando i passaggi di Carlo Galli scattò la scintilla per questa specialità, che pratico appena posso e seguo ancora con tanta passione". Adesso a chi ti ispiri come pilota? “Potre direi il nome di un grande campione, ma preferisco rimanere nel mio ambito. E’ una domanda a cui è sempre difficile dare una risposta, ma per quanto mi riguarda posso dire che mi seguo le indicazioni di Roberto Saldarini, l’unico che mi da consigli su come affrontare un rally”. La gara che preferisci o il tipo di tracciato che più ti si addice quale è? “Quì non ho dubbi: è il rally di Lecco. Le tortuose e impegnative strade della Valsassina sono favolose ed entusiasmanti, credo anche che mi si addicono al mio stile di guida”. Per il 2010 che programmi hai? “Sicuramente continuerò a correre, anche se l’impegno di diesse mi toglie diverso tempo. L’obiettivo è quello di partecipare al Challenge Seconda Zona, con il sogno di poter disputare l’ultima prova del campionato Italiano rally, il trofeo Aci Como, sempre con la mia Peugeot 106”. Palmares personale: Nel 2001 in coppia con il compianto e indimenticabile Gabriele Montanelli ha conquistato due podi nei rally Colli Brianzoli e trofeo Valtellina, un terzo podio è arivato nello slalom di Piano Racino, all’esordio con la Peugeot 205 rally. Nelle stagioni che seguono non sono mancati diversi altri piazzamenti, tra cui il quinto posto finale nel campionato Lombardia Cup nel 2006, con navigatori Mirko Curkovic e Mirko Grigis. Anche nell’ultima stagione non sono mancate le soddisfazioni, culminate con la splendida seconda posizione nella classe N2 con la piccola Peugeot 106 nella Ronde Città dei Mille a Selvino, con a fianco Luca Licini
Rosario Iannello, nato il 13
febbraio 1978
Da oltre
quindici anni nell'automobilismo Rosario Iannello ha saputo ritagliarsi
un proprio spazio nei rally, in particolare nelle classi di media cilindrata.
Senza inseguire voli pindarici, ma con il solo obiettivo di dare sfogo alla
propria passione, il pilota varesino della Scuderia Abs Sport nel tempo
non solo si è fatto largo nei rally nazionali ma si è guadagnato stima e
rispetto da parte dei suoi avversari. E per uno che nella vita di tutti i
giorni fa il meccanico, il sacrificio è alla base del suo impegno nei rally, la
sua grande passione. Per correre a volte fa anche delle rinunce, ma quando
l'impegno è ripagato dai risultati, la soddisfazione fa dimenticare tutto
quanto. Dopo tre lustri trascorsi a gareggiare Rosario non demorde,
preparandosi ad affrontare una nuova stagione nel 2019 nella Coppa Italia 1^
zona, quest'anno davvero speciale perché in macchina con lui ci sarà una nuova
navigatrice, Monica Ferrari, che è anche la sua compagna nella vita.
I Rally
Nazionali e di Coppa Italia sono sempre stati il palcoscenico preferito da
Ianello, affrontati all'esordio con la Fiat Cinquecento Sporting in classe A0,
per poi passare alle Peugeot, dalla 205 Rally gruppo A 1.3 alle 106 gruppo A
1.4 e S16 di classe N2. In questo lasso di tempo si sono alternati nel ruolo di
navigatori, Felice Greco, Vasco Lanfranchi, Luciano Piazz, Clarissia De Rosa, Giorgia La Rosa e Chiara
Brambilla.
Tra le gare
preferite dal pilota varesino ci sono i Rally di Torino e Varese, un po' perché
vi ha colto i migliori risultati, ma anche per alcune prove che predilige, in
particolare la speciale torinese del Colle del Lys. Nel rally torinese ha colto
il successo di classe, sfiorando la top ten con una vettura di piccola
cilindrata, sul podio c'è andato anche nel Rally dei Laghi a Varese, cogliendo
anche qui il successo di classe e pure nel Trofeo Aci Como non si è lasciato
sfuggire l'occasione di salire sul podio nella sempre combattuta classe N2.
Ora Rosario Iannello si prepara a ripartire a metà marzo con la stessa determinazione di quando aveva iniziato a gareggiare nel 2004, partendo dal sempre amato Rally dei Laghi, in una nuova sfida con a fianco Monica Ferrari sulla Peugeot 106. E con lo stesso entusiasmo dei primi giorni, sognando di essere Sebastian Loeb (il suo pilota preferito) alla guida dalla Citroen C4 Wrc (la sua vettura preferita), divertendosi come se fosse la prima volta. Già, perché per Rosario i rally sono prima di tutto un passione infinita che lo fanno sentire ogni volta un ragazzo.
Nato a Mestre il 29/03/1968 Il mondo sportivo Marco Paccagnella lo ha abbracciato fin da piccolo, diventando all'inizio un protagonista di spicco nella ginnastica artistica fino ad arrivare nei primi anni Novanta a conquistare il titolo di campione italiano nel trampolino elastico. Con la passione dei motori nel cuore, si avvicina dapprima agli slalom, poi ai rally come navigatore. Dalla seconda metà degli anni Novanta riprende il volante ed inizia una carriera che continua tuttora ai massimi livelli. Le vittorie nei primi anni sono subito numerose, in particolare nel rally di Lecco per dieci edizioni è sempre sul podio. Una decina d'anni fa arriva il debutto nell’Irc, dove conferma tutte le sue qualità, inserendosi spesso nella lotta di vertice con risultati di prestigio, prima nel gruppo N poi nell’assoluta con le Peugeot 206 Wrc e Citroen XSara Wrc. E nel 2010 entra per la prima volta a far parte della scuderia Abs Sport. Nei programmi di Paccagnella c’è la partecipazione a diverse Ronde internazionali con una vettura Wrc, oltre a curare un progetto di crescita delle giovani leve della scuderia lecchese. “Nelle precedenti stagioni avevo gareggiato nell’Irc prima e poi nell’Irs, quindi avevo scelto un programma selezionato di Ronde – dice Paccagnella - sempre con una vettura Wrc, con un modello ex mondiale. Seguire una serie completa non era negli obiettivi, ma le gare scelte sono sempre state di spessore e tutto questo mi aveva permesso di maturare esperienza ad alto livello”. Il passaggio alla scuderia oggionese presieduta da Beniamino Bianco è stato anche l'inizio di una nuova fase della carriera per il pilota lecchese. “Sono arrivato nel team lecchese, dopo una lunga militanza nella scuderia bergamasca Rally club Grigis Selvio, per dare una mano ai ragazzi dell’Abs Sport, soprattutto per amicizia. Da lecchese mi ha fatto piacere far parte di questo nuovo gruppo, mettendo la mia esperienza di oltre vent’anni di corse a disposizione”. Nemmeno Paccagnella si aspettava però che da questo passaggio alla Abs Sport nascesse un periodo di successi e soddisfazioni straordinarie. Il tutto con a fianco nientemeno che di Beniamino Bianco nel ruolo di navigatore. Alla prima uscita alla Ronde delle Miniere a Piacenza arriva subito una splendida vittoria con la Citroen Xsara Vrc della Gma racing. Segue poi il Rally del Casentino dove arriva un'altra strepitosa vittoria al fotofinish, seguita dalla piazza d'onore nel rally della Valle Camonica e al Rally di Lecco. “Indubbiamente la stagione 2010 è stata la più bella della mia carriera, con affermazioni e podi che rimarranno per sempre nel cuore. Diciamo che è stato un sogno che inseguivo da quando erano un bambino e che si è realizzato”. E poi seguita un'altra stagione da protagonista con diversi podi assoluti nell'Ircup di nuovo con la Citroen Xsara Wrc. Nel 2012 avviene il passaggio alla Ford Focus Wrc della RP Motorsport, con un debutto da applausi nel Valli Piacentine, concluso al secondo posto assoluto. A seguire nel corso della stagione altri piazzamenti di prestigio al Casentino e a Lecco. La carriera di Paccagnella l'anno seguente cambia ancora, con un ingresso nel settore imprenditoriale legato sempre al motorsport. Lascia l'Abs Sport, continuando peraltro a gareggiare con ottimi risultati e la performance del successo alla Ronde di Selvino nel 2015. Nella stagione 2016 il pilota lecchese torna di nuovo alla Abs Sport, portando la scuderia oggionese sul podio in diverse occasione, chiudendo l'annata sportiva alla Ronde di Selvino con un altro bellissimo podio. E per il 2017 l'obiettivo è quello di continuare a gareggiare sempre ad alto livello inseguendo nuovi podi.
Nato a Como il 22 aprile 1979 Nato in una città come Como dove i rally fanno parte della tradizione motoristica, Fabio Terraneo non ne è rimasto estraneo. E come tanti innamorati della disciplina del “traverso”, da appassionato ne è diventato ben presto un protagonista. Facilitato in questo anche dal suo lavoro di tutti i giorni come carrozziere, i segreti di come allestire un'auto da rally sono diventati la norma. E senza fare voli pindarici, si è avvicinato alle gare consapevoli di dover comunque imparare. Iniziando a frequentare gli appuntamenti lombardi dal 2012 con sempre maggiore frequenza, togliendosi delle belle soddisfazioni. “Sono pochi anni che sono presente nei rally – dice Fabio -, ma devo dire che è come se fosse da una vita. Sarà perché fin da ragazzino mi sono appassionato a questa disciplina motoristica. L'esordio non poteva essere che al rally Trofeo Aci Como, la gara che amo di più. Il mio primo obiettivo, dopo avere concretizzato il sogno di diventare pilota, è rimasto quello di divertirmi. E devo dire che gareggiare è ciò che più mi appassiona maggiormente. Come tutti poi si guarda anche a migliorare la prestazione e così è stato anche per me. Le mie prime auto da rally sono state la Citroen Saxo nel rally tricolore di Como nel 2012, quindi la Peugeot 106, entrambe in versione gruppo. Tanto divertimento e anche pure qualche bel risultato mi hanno poi spinto ad andare oltre. Così sono approdato alla Citroen C2 in versione gruppo A, vettura davvero performante, con la quale ho colto dei piazzamenti significativi che non mi aspettavo, ripagandomi degli sforzi fatti. Con la Citroen C2 continuerò anche nel 2017, di nuovo con i colori della scuderia Abs Sport. L'obiettivo è la partecipazione al Lombardia Ronde Cup e al Trofeo Aci Como valido per il tricolore Wrc. Direi che da pilota appassionato di gare, posso ritenermi soddisfatto di quanto fatto in questi anni. Con me ho avuto a fianco come navigatori Laura Sangalli, Davide Bozzo e Fabio Franchin, che ringrazio per la pazienza e la professionalità che hanno sempre avuto. Il mio rally ideale è con speciali veloci su asfalto. E se posso aggiungere, mi piacerebbe almeno una volta disputare un rally di questo tipo con una vettura Wrc, possibilmente con una Ford Fiesta ultima generazione.
Nato a Como il 18 Luglio 1965 - Professione impiegato Passione e determinazione. Sono queste le prerogative di Paolo Milani, rallista comasco da una ventina d'anni sulla scena agonistica. Con l'entusiasmo di un ragazzo all'esordio nelle competizione, Paolo raccoglie l'invito di raccontarci la sua storia sportiva, caratterizzata da diverse partecipazioni nei rally. Una storia di gare e sacrifici tra alterne fortune che hanno contraddistinto le stagioni sportive, ma senza nessun disappunto o rammarico. “Rifarei tutto quello che ho fatto nei rally – dice Milani -, anche se qualche decisione o scelta si è rivelata poco fortunata. Le corse sono così e vanno prese per quello che riescono a darti. Personalmente sono contento di quello che sono riuscito a fare, ed anche se le soddisfazioni potevano essere maggiori, sono pronto ad affrontare altri vent'anni di corse. I rally rappresentano per me ancora oggi non solo emozioni e divertimento, ma una prova in cui ti metti a confronto con te stesso, con le tue capacità e il tuo coraggio”. “Ho esordito nel 1994 nella gara in salita Caprino Sprazzi, con una Fiat Cinquecento Trofeo – continua l'alfiere della scuderia Abs Sport - L'emozione era tantissima, però l'esordio si rivelò positivo. Con la Cinquecento ho continuato anche nel 1995, conquistando il titolo di campione Velocità in salita nel Trofeo. Poi ho continuato a gareggiare nei rally, ottenendo diversi piazzamenti e anche delle belle soddisfazioni. Non sono state stagioni particolarmente intense di partecipazioni, ma direi continuative tanto che tuttora sono in attività. Tra gli ultimi podi conquistati, mi piace ricordare il secondo posto di classe R3 nel rally Aci Como 2014. Arrivare sul podio tra tanti ragazzi più giovani di me è stata davvero una soddisfazione, un'iniezione di fiducia nel continuare ancora a gareggiare e divertirmi nei rally”. “In questi vent'anni ho gareggiato con diverse vetture: Fiat Cinquecento Trofeo, Renault Clio Williams Gruppo N e Rs Light, Peugeot 106 Rally Gruppo A6, Rover 214 Gruppo N, Renault Twingo R2b, Renault Clio R3. Tutte mi hanno regalato soddisfazioni. Numerosi sono stati anche i navigatori che ho avuto a fianco: Lucia Curti, Stefano Adamoli, Pablo Catalano, Fabio Franchin, Maurizio Doria, Eveline Fachinello, Elena Rusconi, Giuseppe Tabacco e pure il diesse e il presidente della scuderia Abs Sport, Ivano Tagliabue Beniamino Bianco. A tutti non posso che dire grazie per la professionalità e la fiducia che mi hanno dato, imparando a superare le difficoltà incontrate in tanti anni di gare”. Concludiamo con qualche curiosità di Paolo Milani, sempre pronto a calarsi nella parte. “La gara che preferivo era il rally Prealpi Lecchesi. Spero proprio che torni di nuovo in calendario. Come percorso, quello misto guidato. E come pilota Giandomenico Basso, per la bravura e la disponibilità che offre in qualsiasi occasione. Come navigatori, tutti quello con cui ho gareggiato, perché ognuno mi ha dato qualcosa. La mia auto da gara preferita è la Peugeot 205 T16 in versione R5. L'auto che possiedo è invece una Fiat Grande Punto Abarth 2008, mi piace perché mi fa sentire un rallista ogni giorno”.